Il CAST, Centro Assistenza Sociale Territoriale, è una associazione di persone senza fine di lucro, apolitica e laica, nata nel 1979  Iscritta all’apposito Registro regionale e secondo il DL 460/97 e ONLUS Organizzazione non  lucrativa di utilità sociale. 

Il nostro scopo è operare a favore di persone adulte in difficoltà a grave rischio di esclusione sociale, mediante lo studio, l’organizzazione e la gestione di alcune iniziative concrete.

I nostri ospiti sono uomini adulti italiani e soprattutto stranieri tra i 18 e i 45 anni, che da soli non hanno la forza o la capacità di superare difficoltà quali la perdita del lavoro, esperienze traumatiche, o laceranti rotture di legami affettivi, ma anche ragazzi molto giovani, privi di qualsiasi riferimento familiare, neo maggiorenni stranieri non accompagnati, giovani provenienti da famiglie pluri-problematiche spesso con problemi psichiatrici, quasi tutti senza lavoro.


Siamo nati nel 1979 all’interno della Comunità del Centro Religioso Quartiere Leone XIII, per iniziativa di un gruppo di volontari, assistenti sociali, professionisti che già lavoravano nell’ambito dell’emarginazione grave, cogliendone i problemi più urgenti e pressanti. Si poneva come premessa una constatazione realistica: non è sufficiente ascoltare un problema e un bisogno per risolverlo.

Un “centro di ascolto” ha senso se si crea un servizio che risponde alle necessità.

Nasceva così un Centro di Accoglienza in grado di ospitare alcune persone a cui offrire un percorso di reinserimento sociale.

1.060

Persone ospitate

180.300

pasti offerti

75%

persone aiutate


Dopo vari trasferimenti nel 2011 siamo giunti in una bella palazzina a due piani messa a nostra disposizione con tanto entusiasmo da don Lorenzo parroco di  S. Martino in Villapizzone a Milano restaurata (con l’aiuto della Fondazione S. Carlo).

L’abbiamo chiamata “Casa Mara” dal nome biblico del luogo dove gli Israeliti si erano fermati durante l’esodo ed avevano trovato acque amare che  Mosè aveva addolcito perché potessero abbeverarsi e continuare il viaggio.

Questa “casa” vuole essere infatti un luogo dove si possano “addolcire” le acque amare che ogni ospite ha incontrato ed incontra nel suo viaggio verso un possibile riscatto.

“Casa Mara” in Piazza Villapizzone, 2 è aperto tutti i giorni 24 h su 24 ospita 10 persone adulte di sesso maschile dai 18 ai 45 anni italiani e stranieri offre  cena, ospitalità notturna, colazione, ascolto, assistenza e percorsi personalizzati di reinserimento sociale.

Strutturalmente si sviluppa su due piani: al piano terra si trovano, l’ufficio operatori, il locale dispensa, la stanza operatori, il bagno disabili e locale di primo soccorso, la cucina, il soggiorno/spazio socialità e la sala da pranzo; al piano superiore, raggiungibile sia con la scala interna che dall’esterno, si trovano le camere da letto, due singole e quattro doppie, il locale lavanderia, due bagni.

All’esterno, raggiungibile dalle porte della camera da pranzo e della cucina, è possibile utilizzare uno spazio delimitato da piante e fornito di panchine e sedie che la parrocchia ha ricavato e messo a disposizione dal più ampio spazio dell’oratorio.


Oltre ad un letto e dei pasti caldi ed a quello che si può trovare in  una casa di tipo famigliare, si offre
uno spazio in cui ritrovarsi e riallacciare dei rapporti umani;
un rapporto personalizzato che pochi, giovani e meno giovani, hanno avuto in passato e che, solo, può produrre un mutamento all’interno ed all’esterno della persona;
un’occasione per capire che la propria vita ha un senso e che insieme si possono raggiungere le condizioni per un reinserimento nella società e nel lavoro.

E POI ….UN PROGETTO TERZA ACCOGLIENZA

Abbiamo inoltre in gestione tre monolocali ed un bilocale nei quali vivono, per un periodo definito, persone provenienti dal Centro di Accoglienza o segnalati da altre agenzie della rete con cui il CAST collabora. Ospiti che hanno ancora bisogno di un supporto ed un accompagnamento, anche se non continuativo, da parte di un educatore per raggiungere una totale autonomia.

Un’occasione per capire che la propria vita ha un senso e che insieme si possono raggiungere le condizioni per un rinserimento nella società e nel lavoro.